La Meditazione permette di arrivare a livelli di consapevolezza e di pace interiore difficilmente raggiungibili con altre pratiche. Grazie alla Meditazione è possibile vivere uno stato di presenza nel qui ed ora. Meditare aiuta ad eliminare le cause di infelicità e di sofferenza, sviluppa un pensiero libero e creativo che ci mette nella condizione di affrontare qualsiasi problema. La Meditazione è una carezza per il corpo, la mente ed il cuore.

Chiunque può apprendere a meditare. Chiunque può adattare il proprio tempo e le proprie energie alla meditazione. È sufficiente una pratica giornaliera di pochi minuti per iniziare a riscontrare dei cambiamenti sostanziali della tua qualità di vita. Tra pochi istanti vedremo come realizzare la pratica della meditazione.

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Cosa significa meditare?
La filosofia orientale insegna che dovremmo ritrovarci in uno stato permanente di meditazione. Dovremmo essere in grado di vivere uno stato di presenza da mantenere in qualsiasi momento della giornata e mentre svolgiamo qualsiasi azione.

In attesa di arrivare a questo stato di meditazione permanente, noi occidentali abbiamo bisogno di trucchi che ci aiutino a rallentare il ritmo, ad uscire dalla dimensione materiale della nostra vita ed a prendere coscienza di ciò che accade dentro e fuori di noi.

Molte pratche meditative prevedono tre condizioni di base: il silenzio, l’immobilità e gli occhi chiusi. L’obiettivo è quello di fare il vuoto dentro di noi ed eliminare tutto ciò che è superfluo: pensieri, emozioni e qualsiasi movimento della nostra mente che ci impedisca di ricevere nuove informazioni, in grado di contribuire al cambiamento ed alla felicità.

Meditare ti cambia la vita
Meditare è un viaggio meraviglioso. Ogni volta che meditiamo possiamo scoprire nuovi vantaggi ed avere dei benefici inaspettati che trasformano la nostra maniera di vedere il mondo. Di seguito sono descritti i principali benefici della meditazione.

Rilassamento. Lasciando andare qualsiasi tensione e pensiero superfluo, possiamo sperimentare un elevato stato di benessere che ci cambia letteralmente la giornata.

Riduzione dello stress. Quando ci sono pensieri particolarmente insistenti che genereno emozioni negative legate alla paura, all’ansia ed al nervosismo, grazie alla alla meditazione è possibile allontanare queste vibrazioni di bassa intensità.

Recupero delle energie. Nei momenti di stanchezza, qualche minuto di meditazione permette di riordinare le energie fisiche e mentali e continuare le attività che devono essere portate a termine.

Intuizione. Meditare attiva il terzo occhio, situato tra le sopracciglia, in corrispondenza della ghiandola pineale. Il Terzo occhio è la sede delle intuizioni, ovvero di quel pensiero creativo che permette di visualizzare la soluzione di un problema in una maniera di gran lunga più rapida di quanto possa fare il pensiero razionale.

Gestione di conflitti. Meditare aiuta a tenere a bada il nostro ego, a non immedesimarci in un personaggio in conflitto, a non prendere nulla in modo personale. Ci aiuta a visualizzare i conflitti come opportunità per osservare e valorizzare i differenti punti di vista in gioco.

Concentrazione. Meditare permette di focalizzare le nostre energie verso un obiettivo. Ci permette di creare l’intenzione per raggiungere una meta e mettere la nostra mente, il nostro corpo ed il nostro cuore a servizio di quella meta. Significa allenarci all’esercizio della volontà.

Meditazione e qualità di vita
La Meditazione riduce di un 40% il richio di ritorno ad episodi di depressione. Inoltre, permette di controllare le risposte fisiologiche dell’organismo, come le infiammazioni e i livelli di ormone dello stress nel sangue.

La meditazione modifica il livello di coerenza delle onde celebrali presenti nei due emisferi del nostro cervello portandole da un livello del 30/40 % (bassa coerenza) in cui si trovano normalmente, ad un livello del 90/100% (altissima coerenza) in fase di meditazione. In aggiunta, chi pratica costantemente la meditazione mostra, anche al di fuori dei momenti di pratica, un livello del 50/60% (alta coerenza).

Il cervello si trasforma in funzione di ogni esperienza che viviamo. Grazie alla meditazione si modificano le aree del cervello deputate alla memoria ed alle azioni complesse. Di fatto, queste aree aumentano di volume grazie all’incremento delle connessioni neurali.

Arte e Meditazione
La meditazione è un’arte, perché si apprende giorno dopo giorno, con costanza e volontà. Si sviluppa in questo modo un pensiero libero e aperto per qualsiasi creazione simbolica. Grazie alla meditazione nascono intuizioni in grado di produrre in un attimo la scintilla per una magnifica opera d’arte. Le sculture ed i quadri più famosi al mondo sono il frutto del genio che si è manifestato per pochi secondi nella mente dell’artista, ed ha dato luogo all’inizio di un cammino di creazione irripetibile.

A sua volta, svolgere una qualsiasi pratica creativa in maniera intensa per un lasso di tempo (alcuni minuti o alcune ore) senza interruzione, porta automaticamente ad uno stato di meditazione. Se ci immergiamo nella pratica atistica saremo presenti al 100% in quella pratica. L’azione creativa stimolerà aree del cervello che normalmente sono poco utilizzate. Le sinapsi, ovvero le connessioni tra i neuroni del nostro cervello, aumenteranno in maniera esponenziale da alcune centinaia di migliaia ad alcuni milioni. Troveremo risposte a domande che non riusciremmo mai ad affrontare utilizzando solamente la parte azionale del nostro cervello.

La meditazione risulta di grande utilità in ambito teatrale. Può essere utilizzata per il training di attori ed attrici, per la preparazione alla scena, per il rilassamento dopo uno spettacolo e per la gestione delle emozoni nell’ambito del teatro sociale. 

Meditazione ed Educazione
Qualsiasi pratica educativa dovebbe essere accompagnata da una pratica meditativa. Chi ha un ruolo di educatore o di educatrice si occupa, di fatto, di condurre un gruppo a raggiungere un obiettivo.

La Meditazione fa bene a chi conduce il gruppo, perchè possa concentrarsi sul lavoro da svolgere ed essere in grado di percepi bisogni di ciascuno e di mettersi a servizio di ogni membro del gruppo. Fa bene, inoltre, perché spesso in un gruppo (non solo un gruppo di aiuto, ma anche un gruppo di studenti a scuola) prima o poi emergono delle storie personali. Grazie alla meditazione, chi conduce sarà in grado di praticare un ascolto empatico ma lucido di quelle storie. Sarà in grado, in altre parole parole, di svolgere un ruolo di aiuto rimanendo centrato nel proprio ruolo.

La meditazione fa bene al gruppo, perché aiuta a costruire un lavoro di squadra, orientato verso un’obiettivo che migliorerà le competenze o le abilità di ciascuno dei suoi membri. In ambito scolastico, in particolare, la meditazione costituisce un antidoto alla violenza. Permette canalizzare ed osservare le emozioni che gli studenti e le studentesse vivono. Permette proporre loro una pratica differente dalla punizione, su cui per tradizione si basa il sistema scolastico.

Meditando cambierò automaticamente la mia vita?
Questa domanda nasce dalla contraddizioni che vive oggi la nostra società. Ci ritroviamo troppo spesso imbrigliati in un materialismo spirituale, che ci suggerisce che accumulando esperienze spirituali o di crescita personale diventeremo automaticamente persone migliori, cambieremo la nostra vita, cambieremo il mondo e saremo felici.

Falso!

Se pensiamo che semplicemente trascinando il nostro corpo da un’esperienza all’altra nel corso della nostra vita, assorbiremo tutti i benefici di ciascuna esperienza, dobbiamo immediatamente rivedere questa posizione.

Ciò che permette la realizzazione personale è la volontà di fermarci a sentire ogni esperienza che viviamo, la capacità di sistematizzare sensazioni, pensieri ed emozioni che percepciamo e comprendere quanto ciascun momento della nostra esperienza terrena stia contribuendo alla missione che abbiamo nella vita.

Non importa quante esperienze differenti siamo in grado di avere. Potremo stare seduti tutta la vita su una pietra ed essere felici. Oppure potremo girare il mondo, essere circondati in ogni istante di mille sensazioni differenti ed essere infelici.

È urgente chiedere al nostro cuore cosa vogliamo raggiungere, quali sono i nostri sogni. Non è importante se domani cambieranno. Ma per camminare, è indispensabile avere una meta.

Altrimenti cammineremo a vuoto e rincorreremo disperatamente ogni esperienza ed ogni relazione che incontriamo lungo cammino senza sapere bene perché lo facciamo. Semplicemente, saremo governati da una voce nella nostra testa che ci dice: ricordati che sei infelice, racconta ad altre persone della tua infelicità. Ci trasformeremo in sanguisughe energetiche.

Per evitarlo, possiamo sostituire questa voce con un’altra voce che dica: in realtà tu sei già felice. Impegnati a coinvolgere altre persone nella tua felicità. Impegnati ogni giorno per fare del tuo meglio, per la tua evoluzione, per cambiare te stesso/a e cambiare il mondo.

Se riesci a dire nel tuo cuore queste parole allora quello che leggerai nei prossimi paragrafi fa al caso tuo!

Come si fa a Meditare?
Ci sono tantissimi modi di meditare. Alcuni si adattano più facilmente allo stile di vita ed alle vibrazioni presenti in occidente. Altri sono più squisitamente orientali. Molte forme di meditazione oggi sono il risultato dell’unione di varie pratiche adattate al contesto ed alle esigenze specifiche di una persona, di un gruppo o di una scuola spirituale.

Personalmente, dopo aver avuto differenti esperienze di meditazione, ho elaborato una tecnica ad ok per le mie esigenze che ho riassunto nelle 3 meditazioni del cofanetto Il respiro della Tenerezza. 

Che tipo di meditazione posso scegliere?

Non esiste una pratica migliore di un’altra. Ti consiglio semplicemente di seguire quella che più si addice ai tuoi interessi, alla tua energie ed alla tua maniera di stare al mondo. Puoi seguire alla lettera una tecnica di meditazione, o puoi creare una tua maniera di meditare prendendo elementi appresi da altre forme di meditazione.

1. Focalizzazione o Monitoraggio. Alcune meditazioni propongono la focalizzazione su qualcosa in particolare: il respiro, una parte del corpo, la visualizzazione di un oggetto, un mantra, una domanda (es: chi sono io?).

Altre meditazioni invitano semplicemente a osservare i propri pensieri in maniera non giudicante. Invitano a evitare di identificarsi con i pensieri che arrivano. Suggeriscono di ricevere senza giudizio tutto ciò che arriva per poi lasciarlo andare.

2. Silenzio o Voce Guida. Alcune meditazioni individuano il silenzio come elemento chiave per garantire qualsiasi cambiamento positivo che si possa generare durante questa pratica.

Altre meditazioni si svolgono grazie alla presenza di una voce che guida le persone assorte in questa pratica a delle visualizzazioni specifiche. Le meditazioni guidate permettono di vivere viaggi meravigliosi grazie alle parole della voce guida ed all’immaginazione di chi vive l’esperienza.

3. Immobilità o Movimento. Molte meditazioni sono praticate in condizione di immobilità, in modo da ridurre stimoli al nostro corpo fisico che possono impedirre la concentrazione.

Tuttavia alcune meditazioni, come la meditazione camminata che appartiene alla tradizione di Osho, preferiscono il movimento, come strumento in grado di canalizzare le energie irrequiete di noi occidentali verso fini elevati.

Se vuoi conoscere le pratiche di meditazione più utilzzate in tutto il mondo, nell’articolo Vuoi fare Teatro? Fai Meditazione! troverai una descrizione dettagliata.

Inizia a meditare adesso!

Di seguito troverai il testo della meditazione da 1 minuto che ho elaborato personalmente. Puoi leggerlo e praticare immediatamente la meditazione.


Qualsiasi cosa tu stia facendo in questo momento, fermati.

Chiudi gli occhi.

Ascolta il tuo respiro.

Inspira attraverso il naso ed espira dalla bocca.

Ascolta il tuo respiro.

Ripeti questa respirazione cosciente per 3-5 volte.

Apri gli occhi.

Prendi coscienza di cosa è cambiato.

Come sta il tuo corpo?

Come sta la tua mente?

Come sta il tuo cuore?

Riprendi le tue attività con rinnovata energia interiore!


Come vedi iniziare a meditare è semplicissimo. Se desideri un sottofondo sonoro puoi utilizzare questa musica, costruita mediante pulsazioni neurali che inducono onde Theta presenti nel Respiro della Tenerezza.

Di seguito potrai scaricare la meditazione da 1 minuto in formato pdf e leggere i dettagli sul Respiro della Tenerezza.

Che la tua vita sia piena di consapevolezza e felicità!

Antonio

Meditazione da 1 Minuto (testo da scaricare)

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