In cerchio con l’altraeducazione: la scuola nel bosco.

Siamo ancora legati ad un’idea dell’educazione come strumento con cui e-ducere, con cui tirare fuori dall’anima dei nostri bambini ciò che forse ha bisogno di rimanere ancora dentro di loro.

Ancora oggi confondiamo l’educazione con un processo di lacerazione della coscienza di creature venute al mondo per essere libere.

La scuoletta nel bosco, per me e per la mia famiglia, è un’avventura che sta appena iniziando. E’ un’esperienza che negli ultimi anni si sta diffondendo in tutta Italia, a partire dall’esempio del nord Europa.

La scuola nel bosco propone una riflessione educativa del tutto innovativa rispetto a quella con cui sono cresciuto da bambino.

Sono orgoglioso di aver partecipato come genitori all’esperienza della scuola nel bosco.

Come padre, educatore, insegnante e ricercatore spirituale mi interrogo ogni giorno sulle contraddizioni dei sistemi e delle istituzioni educative che ancora oggi impregnano la nostra vita.

I nostri studenti ed i nostri figli sono nati liberi. Liberi di apprendere, di sperimentare, ma anche di annioarsi e di dire “questa materia o quest’attività non mi piace”.

La maggior parte delle cose che ci chiedevano di apprendere a scuola erano noiose, perchè proposte in maniera noiosa. Eppure oggi chiediamo ai nostri ragazzi ed alle nostre ragazze di ripercorrere lo steso cammino di noia e di apatia che noi stessi abbiamo percorso pochi decenni fa o addirittura pochi anni fa.

A casa, siamo incollati allo schermo del nostro cellulare, del nostro I-phone o del nostro tablet, ma pretendiamo che i nostri figli non apprendano così precocemente ad usarli e non trascorrano troppo tempo a guardare i cartoni.

Vogliamo che i nostri figli giochino senza rompere le scatole mentre siamo impegnati in faccende da adulti ma, in compenso, abbiamo paura di lasciarli piangere quando hanno bisogno di manifestare le loro emozioni e non sappiamo dire “no” quando fanno i capricci.

Siamo dipendenti dai nostri figli e dai nostri studenti, perchè ci allontanano dal nostro centro. Per questo fuggiamo da un sincero e profondo contatto con loro.

L’esperienza della scuola nel bosco si presenta come uno strumento di cambiamento, a 360 gradi. Non solo come esperienza trasformativa per i nostri figli. Ma anche come modello di relazione tra gli ambienti educativi extra-familiari e la famiglia. Alla famiglia è richiesto di essere parte integrante della comunità educante che nasce intorno alla scuoletta.

In aggiunta, pur considerando l’importanza ed il cammino di altre valide proposte educative (scuole montessoriane, scuole steineriane, scuole libertarie) la scuoletta nel bosco è una proposta di riflessione, educazione ed azione che integra in maniera meravigliosa le proposte anteriori.

Non ho mai conosciuto prima d’oggi una proposta che dia spazio, allo stesso tempo, allo sviluppo fisico, all’ascolto profondo delle emozioni, al rispetto per Madre Terra, alla creazione di spazi di autonomia, alla presa di coscienza di educatori, educatrici e genitori.

Se vogliamo cambiare il mondo, cambiare l’educazione è uno dei primi passi da compiere. A tutti i maestri e le maestre del bosco, a tutti le mamme ed i papà del bosco, a tutti i bambini e le bambine del bosco, un profondo e frondoso grazie!

Antonio

Sono Antonio Graziano e sono un attivatore di Cerchi.

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